Mattinata intensamente produttiva (ah ah ah)

Stamattina sono in vacanza. E mi sono ripromessa: farò un sacco di cose, pulirò la casa, sistemerò quella vecchia sedia che traballa da mesi, andrò a fare finalmente una spesa decente. Invece, eccomi a poltrire sul divano, il computer sulla mia pancia e una scatola di biscotti da cui attingo regolarmente (e copiosamente, mannaggia). Non so come, o se, farò anche solo una delle cose che mi sono riproposta. Intanto ho messo su una canzone che mi dà la carica, e chissà che magari non mi venga l’impulso di muovermi da qui, anche perchè le briciole dei biscotti ormai mi pizzicano la schiena!

Minimalismo secondo i Franz Ferdinand

Sto ascoltando You Could Have It So Much Better, disco della band scozzese risalente al 2005. All’epoca dell’ascolto di questo album e di quello precedente (Franz Ferdinand), mi trovavo al primo anno di università, e caspita se mi sono innamorata della loro musica! Li ascoltavo in ogni momento e, come mi capita sempre con i gruppi che mi piacciono, parlavo con i loro testi, per questo il mio amico Michele era diventato “Michael” che era “so sexy, so sexy”; in segreteria cantavo in sottofondo la canzone You’re the Reason I’m Leaving, manifesto dell’abbandono di una relazione, il balletto di Do You Want To era il mio balletto di saluto, e così via… adesso aspetto quella carica, quella passione che i ragazzi di Gasgow mi avevano trasmesso. Ma diciamoci la verità: le emozioni funzionano come le fotocopie, la prima copia è sempre la migliore, tutte le altre vengono sempre più sbiadite. Speriamo di combinare qualcosa, oggi!

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