music gallery https://www.creabloggratis.com/callingelvis pensieri creativi Fri, 20 Jan 2012 09:04:31 +0000 en hourly 1 http://wordpress.org/?v=3.2.1 Canzoni da Karaoke https://www.creabloggratis.com/callingelvis/2012/01/20/canzoni-da-karaoke/ https://www.creabloggratis.com/callingelvis/2012/01/20/canzoni-da-karaoke/#comments Fri, 20 Jan 2012 08:55:48 +0000 callingelvis https://www.creabloggratis.com/callingelvis/?p=21 Cantare, che passione

C’è poco da dire, cantare ultimamente piace un casino. E non parlo solamente dei programmi che ormai hanno raggiunto la lunghezza di soap-opera come Amici, X-Factor, Cantami una Canzone, ecc… che cercano di scovare cantanti in ogni angolo della nostra penisola (e non solo). Mi riferisco anche, e soprattutto, a quella voglia matta di cantare, non appena possibile, canzoni che ormai sono diventate inflazionatissime e hanno perso completamente il loro significato, come You’re Just Too Good to Be True, o YMCA, o Eye of The Tiger, per dirne alcune. Ormai, a forza di essere riprodotte non si tratta più di canzoni, bensì di motivetti stupidi che ti sono ormai entrati nella testa e hanno acquisito lo status di Fra Martino e la canzone del Dodici Quaranta.

 

Il Karaoke

Ed ecco che entra in gioco il Karaoke, la mania che ormai ci ha colpito da una ventina d’anni (vi ricordate Karaoke, il programma di Fiorello?). Sale in cui tutti possono cantare e sfogare la propria abilità canora. A volte lo trovo triste. Non fraintendemi: io adoro cantare (anche se gli altri non amano sentir cantare me), è solo che rinchiudersi in una stanza a “stonare” le solite canzoni mi fa un po’ tristezza… mal comune mezzo gaudio, mi ripeto di solito. Tuttavia, compaiono sempre i soliti virtuosi (in genere sono donne, che si riconoscono dal look: luccicanti scarpe con tacco e acconciatura perfetta per il palco), che rovinano tutto. Preferisco di gran lunga cantare davanti allo specchio!

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https://www.creabloggratis.com/callingelvis/2012/01/19/16/ https://www.creabloggratis.com/callingelvis/2012/01/19/16/#comments Thu, 19 Jan 2012 08:59:18 +0000 callingelvis https://www.creabloggratis.com/callingelvis/?p=16 Mattinata intensamente produttiva (ah ah ah)

Stamattina sono in vacanza. E mi sono ripromessa: farò un sacco di cose, pulirò la casa, sistemerò quella vecchia sedia che traballa da mesi, andrò a fare finalmente una spesa decente. Invece, eccomi a poltrire sul divano, il computer sulla mia pancia e una scatola di biscotti da cui attingo regolarmente (e copiosamente, mannaggia). Non so come, o se, farò anche solo una delle cose che mi sono riproposta. Intanto ho messo su una canzone che mi dà la carica, e chissà che magari non mi venga l’impulso di muovermi da qui, anche perchè le briciole dei biscotti ormai mi pizzicano la schiena!

Minimalismo secondo i Franz Ferdinand

Sto ascoltando You Could Have It So Much Better, disco della band scozzese risalente al 2005. All’epoca dell’ascolto di questo album e di quello precedente (Franz Ferdinand), mi trovavo al primo anno di università, e caspita se mi sono innamorata della loro musica! Li ascoltavo in ogni momento e, come mi capita sempre con i gruppi che mi piacciono, parlavo con i loro testi, per questo il mio amico Michele era diventato “Michael” che era “so sexy, so sexy”; in segreteria cantavo in sottofondo la canzone You’re the Reason I’m Leaving, manifesto dell’abbandono di una relazione, il balletto di Do You Want To era il mio balletto di saluto, e così via… adesso aspetto quella carica, quella passione che i ragazzi di Gasgow mi avevano trasmesso. Ma diciamoci la verità: le emozioni funzionano come le fotocopie, la prima copia è sempre la migliore, tutte le altre vengono sempre più sbiadite. Speriamo di combinare qualcosa, oggi!

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Le scarpe per ballare con gli Arctic Monkeys https://www.creabloggratis.com/callingelvis/2012/01/18/le-scarpe-per-ballare-con-gli-arctic-monkeys/ https://www.creabloggratis.com/callingelvis/2012/01/18/le-scarpe-per-ballare-con-gli-arctic-monkeys/#comments Wed, 18 Jan 2012 08:59:17 +0000 callingelvis https://www.creabloggratis.com/callingelvis/?p=13 Ancora musica

Okay, parlo anche oggi di una canzone. Non c’entrano sentimenti personali, bensì la semplice constatazione che il pezzo in questione è molto bello. Si tratta di un brano della band di Sheffield, formata nel 2002 da Alex Turner (voce e chitarra), Jamie Cook (chitarra), Andy Nicholson (basso) e Matt Helders (batteria), che raggiunge il successo grazie al passaparola e all’interesse dei fan: estasiati, infatti, dalle performance live degli Arctic Monkeys nei pub di mezza Inghilterra (alla fine delle quali venivano distribuiti cd autoprodotti e demo), creano, prima, una pagina myspace che otterrà un grande seguito e, successivamente, fanno in modo che un produttore di una casa discografica (DOMINO) si interessi a loro. Un modo più naturale (e più meritato) di arrivare al successo non penso esista.

La canzone

Un pezzo, a mio parere, molto fresco e divertente. Dancing Shoes, contenuta nell’album Whatever People Say I Am, That’s What I Am Not del 2006, parla di come sia difficile “rimorchiare” in discoteca; Turner dà consigli ad un ragazzo che è intimido dal primo approccio, e non sa come comportarsi. Ed ecco: “L’unico motivo per cui sei venuto / di che cosa hai paura allora? / Non puoi fare sempre così”; “hai visto la tua futura moglie / ma è così assurdo / fare la prima mossa / e allora aspetti, e aspetti”. Tutto questo mentre indossa le sue “scarpe da ballo che lo rendono un disperato, eppure simpatico, animale da discoteca.

Testo “Dancing Shoes”

Get on your dancing shoes
There’s one thing on your mind
Hoping they’re looking for you
Sure you’ll be rummaging’ through

And the shit, shock, horror
You’ve seen your future bride
Oh, but it’s oh so absurd
For you to say the first word
So you’re waiting and waiting

The only reason that you came
So what you scared for?
don’t you always do the same
It’s what you there for, don’t you know

…the lights are flashing
Down in here tonight
And some might exchange a glance
But keep pretending to dance

Don’t act like it’s not happening
As if it’s impolite
To go and mention your name
Instead you’ll just do the same
As they all do, and hope for the best…

The only reason that you came
So what you scared for?
Well don’t you always do the same
It’s what you’re there for but no

Get on your dancing shoes
You sexy little swine
Hoping they’re looking for you
Sure you’ll be rummaging through

Oh and the shit, shock, horror
You’ve seen your future bride
Oh, but it’s oh so absurd
For you to say the first word
So you’re waiting and waiting

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Wonderful Tonight https://www.creabloggratis.com/callingelvis/2012/01/17/wonderful-tonight/ https://www.creabloggratis.com/callingelvis/2012/01/17/wonderful-tonight/#comments Tue, 17 Jan 2012 08:56:54 +0000 callingelvis https://www.creabloggratis.com/callingelvis/?p=7 Ascoltare Eric Clapton alla sera è meglio di una tazza di cioccolata calda

Ieri sera ero un po’ malinconica. Complice il fatto che, dopo una settimana di vacanze, mi ero ritrovata di nuovo in ufficio, tra carte che nel frattempo si erano accumulate, il cielo grigio fuori dalla finestra che non mi dava nessuna gioia e mi faceva sentire in una prigione dalle porte aperte e i gossip dei miei colleghi che mi lasciavano l’amaro in bocca. Tornata a casa, mi sono stesa sul divano a leggere un libro e ho messo nel lettore un cd a caso, in sottofondo, ed ecco che mi sono sentita felice. Felicità è un momento vissuto al top, che va continuamente ricercato nella vita quotidiana.

È la droga delle droghe. Ho immaginato che quel momento durasse per sempre, che fosse la mia amaca gioiosa, che dondolava sopra al tempo. Stavo rileggendo “On the Road”, il libro che forse più di tutti rappresenta la voglia di buttarsi giù dal cielo e di tenere gli occhi spalancati, ma probabilmente è stata Wonderful Tonight di Eric Clapton a farmi innamorare di quell’istante. La canzone più malinconica e più bella, la più adatta per ieri sera, arrivata per caso da un cd di canzoni miste che avevo creato qualche anno fa e che avevo scelto molto distrattamente. Rivoglio quelle emozioni, ma so che, riascoltandola, proverò solamente l’1% della passione travolgente di quell’attimo. Forse è vero che la vita è un’eterna ricerca di qualcosa che sfugge come sabbia tra le dita.

Testo:

It’s late in the evening; she’s wondering what clothes to wear.
She puts on her make-up and brushes her long blonde hair.
And then she asks me, “Do I look all right?”
And I say, “Yes, you look wonderful tonight.”

We go a party and everyone turns to see
This beautiful lady that’s walking around with me.
And then she asks me, “Do you feel all right?”
And I say, “Yes, I feel wonderful tonight.”

I feel wonderful because I see
The love light in your eyes.
And the wonder of it all
Is that you just don’t realize how much I love you.

It’s time to go home now and I’ve got an aching head,
So I give her the car keys and she helps me to bed.
And then I tell her, as I turn out the light,
I say, “My darling, you were wonderful tonight.
Oh my darling, you were wonderful tonight.”

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